Buon Compleanno Sissi!

Oggi è il 22esimo compleanno di Silvia. Buon compleanno cucciolo mio!

No, non ho sbagliato tempo verbale. Oggi Silvia compie 22 anni ed esiste da quel martedì, giorno di carnevale del 1997, quando è sgusciata fuori dal mio pancione e ha aperto gli occhi alla vita.

Semplicemente non è qui con me fisicamente per festeggiare ma la sua esistenza è, e sempre sarà, presenza. È il suo terzo compleanno che non può onorare con noi. Dall’aprile 2017 non vive più nel nostro mondo, come lo conosciamo noi, ma anche i suo 18 anni li ha compiuti in un altro posto che non era la sua casa. Era in America, presso la sua “famiglia americana”, come la chiamava lei!

Non è la stessa cosa… o forse sì. Non la posso abbracciare, non posso tirarle le orecchie, non posso darle un bacio, oggi come allora, ma il mio amore e la mia emozione per la sua nascita sono gli stessi di quando è nata e degli anni successivi, gli stessi del 2015, quando era in America; e anche oggi che si trova…. bho, da qualche parte nell’infinito che non conosciamo, le auguro ogni bene.

Non riesco proprio a dire che non c’è più perche non è vero. Non riesco a dire dove si trovi perché non lo so. Posso solo farvi sapere che è ovunque io sono, dentro di me. E se ci penso anche tutti gli altri miei figli, ogni giorno, li porto con me, che siano vicino a me o altrove. Perché a volte la lontananza non è solo fisica.

Spesso le lacrime irrigano il mio cuore, come se senza acqua non potesse vivere, come se fosse un fiore, che senza quel liquido vitale diventerebbe secco e inaridito. Forse servono a questo le lacrime, perchè a volte mi chiedo perchè pianga per lei, poichè, in un angolino di me stessa, credo davvero che sia altrove e stia bene, bene davvero.

L’amore per i figli non smette mai di esistere, è infinito.
È quella sensazione che ci avvicina proprio a quell’infinito che non si puà raccontare.
E allora ci accorgiamo che l’infinito esiste davvero.
Anche se non sappiano descriverlo.

Sissi, ti dedico questo quadro che rappresenta la nostra scalcagnata famiglia. Ma da qui hai preso vita e il nostro arco ti ha lanciato verso il sentiero dell’infinito. Insieme ai tuoi fratelli. So che loro sentono più di me la tua mancanza concreta e quindi, quando potrai, aiutali a capire qual è il significato che qui non si riesce a vedere. Io, ogni tanto, riesco a sfiorarlo!

AUGURI!

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