Oggi, 15 dicembre su “Il cittadino di Monza e brianza” è uscito il terzo articolo della rubrica “Lavoro speciale”. Oggi mi coinvolge personalmente come mamma, quindi le mie emozioni interferiscono fortemente sul mio scrivere qui. Ma anche la storia di Alberto dello scorso mese di novembre porta con se la certezza che ….si può fare…..
Si può davvero dare la possibilità alle persone con disabilità di ricoprire un vero e concreto ruolo sociale, nel mondo di tutti.
Non aggiungo altro, oggi sarei noiosa e ridondante, a causa delle mie emozioni, ma leggete entrambi gli articoli e se conoscete qualche azienda che ha voglia di mettersi in gioco non mancate di contattarci alla mail: ioallavoro2016@gmail.com
Brugherio, la storia della maestra Francesca
Ringraziamenti sentiti e doverosi:
a Ezio Meroni, guarda caso anche papà di Alberto, conoscenza per caso grazie a Don Vittorino che crede in quello che credo io, e che mi ha coinvolto in questa proposta al giornale della nostra Brianza per “raccontare storie” che speriamo siano di spunto per molti.
al direttore de “Il Cittadino”, Martino Cervo, che ha accolto i nostri pensieri e ci permette da ottobre mensilmente di “raccontare storie”, storie importanti, ma non sempre ritenute tali. Lui ci sta credendo insieme a noi.
a Arianna Monticelli e Sara Canali, giornaliste vere, che raccontano i fatti entrando davvero nel cuore reale delle questioni, senza distorcere o enfatizzare, con dolcezza e serietà. Questo merito va anche a Ezio Meroni, che ha scritto l’articolo di Francy di questo numero.
E per questo articolo in particolare:
ai bimbi e ai genitori della scuola materna Maria Ausiliatrice, che …. per loro è normale che ci sia una Francesca a scuola che li accolga!!!
a Marilisa Lunghi, coordinatrice della scuola materna Maria Ausiliatrice di Brugherio, e a tutte le insegnanti, colleghe di francesca che davvero la considerano una come loro!
ad Alberto Mosca e a tutti gli educatori del Brugo che ci credono davvero davvero davvero come me!